Controlli periodici dei pozzi per acque: le analisi chimiche

Controlli periodici dei pozzi per acque: le analisi chimiche

I pozzi per acqua possono essere di due tipi: ad uso irriguo o ad uso potabile.

Le analisi chimiche periodiche per i due tipi di pozzi sono ovviamente diverse nella ricerca degli inquinanti.

Per i pozzi ad uso acqua potabile si fa riveriferimento a uno stringente decreto legislativo, ovvero il Dlgs 31/2001 e ss.mod. e int.

Per i pozzi che estraggono acqua ad uso irriguo le analisi chimiche da eseguirsi fanno riferimento al D. M. 23/03/2000 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2000/04/13/000A3632/sg

Si eseguono analisi di potabilità (chimico/fisica e microbiologica) almeno 2/3 volte l’anno, ma dipende molto anche dal contesto in cui è stato realizzato il pozzo, ovvero se in vicinanza di scarichi industriali e/o civili o attività agricole.

L’aspetto microbiologico è molto rilevante nelle acque ad uso potabile, mentre l’alta presenza di sali nelle acque può essere nociva per le acque ad uso irriguo.

I parametri microbiologici principali che vanno ricercati sono Escherichia coli e Enterococchi, mentre per la parte chimica, più consistente, si va dall’Acrilammide al Vanadio https://www.arpal.gov.it/images/stories/testi_normative/DLgs_31-2001.pdf,

Colore, conduttività, odore e sapore sono altri parametri che vanno valutati secondo la normativa.

Anche la radioattività (Trizio)è un parametro che va ricercato.

La periodicità dei controlli va comunque stabilita con l’Azienda Sanitaria Locale che prevede, oltre ai controlli di verifica, anche i controlli di routine su alcuni degli innumerevoli parametri fissati.

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